Bei tempi per gente cattiva by Roberta de Falco

Bei tempi per gente cattiva by Roberta de Falco

autore:Roberta de Falco [Falco, Roberta de]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Italiana Contemporanea
ISBN: 9788820090166
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 2014-03-24T23:00:00+00:00


Valerio ed Elettra si sentivano inquieti e impotenti.

C’era qualcosa che sfuggiva loro in tutta quella faccenda. Qualcosa che avrebbero dovuto notare e che invece non riuscivano a mettere a fuoco.

Forse davvero nella sparizione di Carla c’entrava quel Nonis, azzardò Elettra, ma Valerio non ne era convinto. Perché rapire la madre di Livia, a che scopo? Cosa avrebbe dovuto ottenere? Non aveva molto senso. Se aveva paura di venir scoperto per le sue prodezze telematiche, non era certo quello il modo di proteggersi. Anzi, avrebbe richiamato ancora di più l’attenzione su di sé.

Restava il fatto che le ultime chiamate erano tutte rivolte alla figlia, come se volesse comunicarle qualcosa. Chiamate rimaste senza risposta.

Perché?

Dov’era Livia quella sera?

Cosa le aveva impedito di rispondere?

Livia Benussi stava nascondendo qualcosa, concordarono. Aveva troppa paura che il padre vedesse quei video. Una paura che non le assomigliava, dato che, in altre occasioni, si era dimostrata molto più spavalda e disinibita, e non sembrava aver molta soggezione del padre, tutt’altro.

Dovevano sentirla al più presto.

In cuor suo, Gargiulo si augurava che la figlia del commissario non fosse in qualche modo responsabile della sparizione della madre.

Avevano passato la notte abbracciati sul divano, senza avere il coraggio di raggiungere il letto. Nessuno dei due si sentiva in vena di intimità e di abbandono. Elettra voleva restare sveglia e vigile, nel caso che il padre chiamasse.

E così, mentre la tempesta lentamente si placava fuori dalla piccola casa di San Vito, avevano parlato di tante cose. Della loro infanzia, dei giochi che facevano da piccoli, dei libri che erano stati costretti a leggere durante le vacanze e che entrambi avevano odiato. Il piccolo principe per Valerio («Non ci capivo una mazza. Chi l’ha detto che è un libro per bambini!») e Piccole donne per Elettra («Non le sopportavo, quelle sorelle. L’unica che si salvava era Jo»). Ogni tanto, gli occhi di Elettra si riempivano di lacrime improvvise, pensando ad Aurora, lacrime che Valerio asciugava con un bacio e una carezza.

Ormai il sole era tornato a splendere su Trieste e Valerio Gargiulo era pronto per andare in centrale. Guardò con amore Elettra ancora addormentata sul divano e, prima di uscire, le lasciò un biglietto sul cuscino.

«Buon Natale, amore mio.»



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